MEDITAZIONE SOS2-elena-benvenuti

Meditazione SOS

Ma chi lo ha detto che per meditare serve tanto tempo? Sfatiamo qualche mito e avviciniamoci senza paura alla meditazione. Ne gioverà tutta la nostra vita!

Ritrovare uno spazio interiore di benessere e ricarica è semplice e alla portata di tutti, ma abbiate un pochino di pazienza, soprattutto se non siete più bambini e se avete una vita piuttosto impegnata.

Esattamente come utilizziamo e occupiamo gli spazi della nostra vita: casa, uffcio, macchina, … Allo stesso modo utilizziamo e occupiamo i nostri spazi interiori. Quando alle persone chiedo se a casa hanno degli spazi vuoti, come stanze, armadi, cassetti, tutti mi rispondono sempre che ogni spazio possibile è utilizzato e pieno. Allo stesso modo quindi potremo immaginare di aver utilizzato anche i nostri spazi interiori, riempiendoli di tante, troppe cose. Non per forza negative ma sicuramente varie: emozioni, ricordi, sensazioni, traumi, dolori, gioie, … Che non sempre saranno state sistemate e catalogate e poi riposte nel giusto posto.

Alle volte esattamente come facciamo con armadi e cassetti, le avremo appoggiate lì dicendoci che poi, non appena avremo più tempo, le sistemeremo. E poi il tempo non lo abbiamo trovato, non ce lo siamo dedicato e le cose, anche dentro si sono accumulate e, passatemi il termine, incasinate! Con il risultato che guardandoci dentro potremmo trovare un po’ di confusione e poco spazio.
Bene, è arrivato il momento di fare ordine e spazio! Come? Con la meditazione.

Un percorso di Meditazione inizia quindi sempre con il riappropriarci del nostro spazio interiore, la nostra Puja come direbbero in India, un Tempio Sacro dentro di noi, sicuro e certo, al quale poter tornare ogni volta in cui ne sentiamo la necessità.

Riappropriandoci di questo Spazio Sacro, saremo in grado di tornare ad un sincero e reale contatto con noi stessi; questo ci darà la possibilità di vivere meglio le relazioni, di gestire con più distacco emotivo i problemi, saremo in grado di ragionare e di ricordare meglio, mettendo in campo abilità cognitive dimenticate da tempo.

 

Cominciamo con il porci un obiettivo, Meditare deve essere per noi un appuntamento da segnare in agenda. Come primo passo non diamoci un obiettivo troppo grande, cominciamo con il ritagliarci qualche minuto al giorno, per fermare tutto e provare a spostarci dentro. Aiutati dal ritmo della nostra respirazione, con calma, sarà facile concederci qualche momento di pausa e riflessione. Ma mi raccomando, due regole imprescindibili, per cominciare bene, sorriso sulle labbra e riflessione su pensieri positivi!

Cominciamo con “Io sono felice e grato e sono UNO con la Madre Terra”.

 

 

Cercate di non avere aspettative, soprattutto all’inizio, impegnatevi a praticare la meditazione come fosse un esercizio fisico, e non scoraggiatevi se i risultati all’inizio vi sembrano non arrivare mai.

Imparare a meditare è molto simile ad imparare a suonare uno strumento musicale, all’inizio è un esercizio di abilità fisica e concentrazione sui movimenti da eseguire, con la pratica i movimenti del corpo diventeranno automatici e tutto il corpo sarà concentrato sulla musica e sulle sue vibrazioni. Il lavoro personale sulla meditazione è fatto allo stesso modo: impegno, perseveranza e dolcezza, per poter sviluppare le orecchie interiori ed essere in grado di elevare la consapevolezza a qualcosa di più grande e profondo.

Non dobbiamo scoraggiarci se all’inizio gran parte del tempo dedicato alla nostra pratica meditativa la mente lo passa a vagare tra mille pensieri, dobbiamo invece portare la nostra consapevolezza a quei momenti, anche se pochi, in cui la mente era in pace, in cui abbiamo sentito il silenzio, la pace e una sorta di tensione verso l’alto.

Conosciamo bene tutti la sensazione della mente che vaga da un pensiero all’altro quindi non ci sarà difficile riconoscere i momenti di pace e cioè quelli di reale meditazione e rilassamento. Ma è importante, al fine di avere una pratica regolare, impostare un piano di Meditazioni, meglio se giornaliero. Per iniziare nel migliore dei modi, vi consiglio di dedicare alla meditazione poco tempo… sì, avete capito bene!

Approcciate la meditazione con sessioni brevi (10/15 minuti), prendetevi questo tempo nel modo più semplice possibile. In ufficio alla scrivania, sulla metro con le cuffie nelle orecchie e ad accompagnarvi una musica rilassante o una breve meditazione guidata, in macchina davanti a scuola aspettando l’uscita di vostro figlio, in fila in posta. Date valore al vostro tempo, quello che solitamente etichettate come “tempo perso” e offrite alla vostra mente 10 minuti di pace e di consapevolezza. Per iniziare vi consiglio la tecnica “MindClearing” (EIFIS Editore), una meditazione breve e semplice che ho ideato per ripulire la mente da tutti i pensieri stressanti!

 

 


Proviamo a dedicarci ora 3 minuti di respirazione consapevole.

Mi raccomando non praticate questo esercizio se siete alla guida!

 

Chiudi gli occhi, scegli una posizione comoda, a sedere o in piedi, ora porta la consapevolezza al respiro, segui l’aria che entra dentro di te, seguila visivamente dalla punta del naso e immaginala nel suo percorso fino ai polmoni, e poi seguila in uscita, durante l’espirazione, mentre esce dalla bocca.

Con calma, rimanendo calmo e consapevole, non c’è fretta.

Semplicemente segui il flusso dell’aria che entra ed esce da te.

 

 

Come vi sentite ora? Com’è il vostro respiro?

È calmo? Profondo?

La qualità dei vostri pensieri è cambiata?

Siete più calmi?

 

Se sì, avete avuto una prima bella esperienza di consapevolezza, come avete visto sono bastati solo 3 minuti per calmarci e riportarci ad una situazione di maggiore centratura e presenza.

Il mio invito è quello di continuare a praticare, concedendovi almeno 3 minuti al girono praticando questo semplicissimo esercizio di respirazione consapevole o gli altri che sono contenuti nel mio libro “3 minuti al giorno” (EIFIS Editore).

 

 

“Vi sono due soli poteri che uniti possono attuare quella cosa grande e difficile che è lo scopo dei nostri sforzi: un’aspirazione costante e indomabile che chiama dal basso e una Grazia Suprema che risponde dall’alto.”

Queste sono le meravigliose parole di Sri Aurobindo.

 

Atma Namaste a tutti voi.

 

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