Richard intervista Elena Benvenuti
Oggi buona compagnia, bella compagnia! Con me una persona straordinaria, Elena Benvenuti.
Ciao! Ciao Richard, ciao tutti.
Psicoterapeuta, voglio iniziare così per introdurti ai nostri ascoltatori, e direttore di EIFIS Editore. Ma soprattutto autrice di numerosi libri importanti sul benessere sulla spiritualità, e anche di un libro meraviglioso con delle immagini strepitose sulla meditazione.
Da che cosa nasce questa tua passione per il mondo dell’energie, della spiritualità?
Perché questa tua ricerca?
Diciamo che io sono di base una persona fortunata da questo punto di vista perché non ho dovuto fare tanta strada per questa mia ricerca. Sono nata in una famiglia dove si parlava di meditazione e di spiritualità giornalmente, e quindi per me non è stata tanto una ricerca ma quanto una normalità.
Una normalità di una vita in una famiglia dove questi erano temi importanti.
Una famiglia che ha per tanti anni anche accolto a casa nostra il nostro maestro spirituale, Master Choa Kok Sui.
E quindi io ricordo una vita da adolescente in lotta, non tanto con i temi normali con cui lottano normalmente gli adolescenti, ma in lotta con un grande uomo, un maestro spirituale presente nella mia vita che cercava di insegnarmi le cose che poi da grande ho compreso essere le cose fondamentali.
Pertanto sin da ragazzina questo richiamo importante per il mondo della spiritualità, con tutte le pratiche, le tecniche collegate allo Yoga, la meditazione. E Master Choa Kok Sui che da quello che ho potuto leggere in numerosi libri è un grande insegnante, un gran maestro seguito da centinaia di migliaia di persone nel mondo.
Com’è stato il tuo rapporto privilegiato, molto particolare e, direi anche, familiare con lui?
Che persona è stata nella tua vita rispetto al maestro conosciuto, e ancora oggi, così tanto apprezzato da migliaia di persone nel mondo?
Intanto devo dire che la persona che ha agevolato questo incontro è la mia meravigliosa mamma, Loretta Zanuccoli. È lei che a forza lo ha portato nella nostra vita e nella vita di tantissime persone in Italia. E io forse mi sono innamorata proprio di questo aspetto vero, cioè che non c’era distanza tra il maestro spirituale e l’uomo, e questa per me è una cosa fondamentale.
Fantastico! Già che siamo in tema, per le persone che ci stanno ascoltando in questo podcast, voglio subito farti una domanda molto precisa: dal tuo punto di vista che cos’è dunque la Spiritualità?
Uh, che domanda difficile cui rispondere! La spiritualità è… il mezzo, è la strada attraverso la quale riusciremo a rintracciare, a ritrovare il nostro vero sé, quell’aspetto reale che possiamo anche definire in un modo un po’ più tecnico come il ricongiungimento con la nostra anima divina.
La via, molte persone si chiedono: “Che cosa devo fare, come mi devo comportare…”, la risposta è la Spiritualità. Attenzione non la Religione, ma la Spiritualità. Cioè quell’essenza che tutte le filosofie orientali e occidentali hanno cercato di portare nella nostra vita con diversi modi, diversi linguaggi. È l’essenza.
Grazie di cuore!
Dal tuo punto di vista, anche dal punto di vista professionale per quello che pratichi in qualità di psicoterapeuta e di persona, di professionista dedita all’ascolto e dunque all’aiuto di tante persone che si rivolgono a te in quanto una persona così attenta, dedita anche all’accoglienza e alla cura.
Per quello che comprendi dell’essere umano, delle persone, che cos’è la felicità?
Un’altra domandona!
La felicità è una scintilla. È una scintilla interiore, che può avere la durata di un attimo ma anche durare tutta la vita, e sono convinta come giustamente dici tu, che la Felicità è una scelta che noi facciamo ogni giorno nella nostra vita.
Ma è anche una nostra responsabilità conservare quella scintilla dentro di noi, perché è un peccato disperdere la felicità di un momento in quel momento.
Se riusciremo a imparare ad immagazzinare dentro di noi tutte queste scintille, alla fine illumineremo l’interno del nostro essere, illumineremo tutti gli spazzi della nostra interiorità che ancora non conosciamo e che delle volte ci spaventano proprio solo perché non le conosciamo. Invece se saremo in grado di illuminare là dentro, dove c’è il nostro vero se, scopriremo che siamo esseri meravigliosi.
Stupendo! Ad ascoltarti, e ad avere anche il privilegio di guardarti negli occhi mentre mi parlavi, ho sentito questo brivido intenso che è durato ben oltre ad una scintilla.
E credo che anche per gli amici che ci stanno ascoltando queste parole risuonino e portino molta armonia. Che bella definizione che mi hai dato, grazia cara Elena.
Allora già che ci siamo voglio chiederti, parlando di qualcosa che rientra nelle mie competenze, sempre dal tuo punto di vista professionale: che cos’è la risata da un punto di vista terapeutico?
Secondo te la risata può essere una terapia che può aiutare gli esseri umani a stare meglio?
Assolutamente sì, la risata è una terapia. Quello che cambia è la consapevolezza che noi portiamo rispetto a quest’azione che spesso associamo a qualcosa d’istintivo: abbiamo fatto o conosciuto qualcosa di divertente e quindi ridiamo.
Quello di cui non siamo del tutto consapevoli è tutto il meccanismo chimico, interiore, ma anche chimico dell’anima, che s’instaura nel momento in cui noi ridiamo.
La risata è in grado di cambiare la microbiologia del nostro corpo.
È in grado di cambiare le emozioni e le sensazioni di quel momento, e questo è fondamentale perché spesso pensiamo che quando siamo nei momenti più gravi della nostra vita, dei momenti più tristi, non c’è niente che ci può aiutare, o quantomeno abbiamo sempre bisogno di un aiuto esterno.
Invece la risata è qualcosa che facciamo noi con noi stessi.
Io sono una grande amante delle cose che si possono fare anche in autonomia perché nel momento in cui ci serve aiuto, abbiamo bisogno di cose semplici e che possiamo fare in autonomia. E cosa più della risata? Niente.
Fantastico, grazie.
Un ultima domanda cara Elena Benvenuti, qual è il tuo sogno?
Il mio sogno, adesso che ho un bimbo, è quello di poter riportare un po’ di amore nel mondo, potere fare cose, libri, azioni, parole, potcast o pensieri, che ci riconnettano all’essenza del bello che c’è nella vita e nel mondo.
Che ci sintonizzino su qualcosa di migliore che non dobbiamo immaginare lo dobbiamo solo ritrovare. E se saremo in grado di ritrovarlo dentro di noi, ad esempio attraverso la risata, riscoprendo che la felicità è qualcosa che abbiamo alla nostra portata tutti i giorni, allora diventeremo, secondo me, portatori di qualcosa di bello nel mondo.
La mia mamma diceva sempre, alla fine dei corsi o alla fine dei ritiri:
“Adesso prendete questa energia e irradiatela nel mondo, fatevi diffusori di tutto il bello che avete sentito, di tutte le esperienze belle.”
E se ognuno di noi si desse come obbiettivo nella vita anche solo per qualche minuto al giorno di irradiare felicità, sono convinta che potremmo cambiare tante cose.
Grazie di cuore.
Grazie a te.
È stato davvero un grande privilegio averti come nostra ospite qui, questa sì che è una bella compagnia, tutti i momenti in cui ho la fortuna di trascorrerli con te.
E a tutti voi che ci state ascoltando, vorrei sapere dove siete in questo momento e come state.
Ringraziamo Elena Benvenuti, che è naturalmente un’anima meravigliosa che troverete anche sui social.
Per tutto il resto, come abbiamo imparato a dire assieme:
Oh oh, ah ah!