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Ritorno alla Natura!

Il ritorno alla natura è senza dubbio il richiamo che per fortuna tanti esseri umani stanno sentendo in questo periodo storico. Per troppo tempo abbiamo mutato il nostro stile di vita, allontanandoci sempre di più da uno stile di vita in contatto con la natura virgola in contatto con le piante virgola in contatto con madre terra. È innegabile il fatto che l’essere umano e nato e ha vissuto per migliaia di anni in un rapporto stretto e di rispetto con il grande essere che è la terra chi ci contiene. Ci siamo allontanati, distanziati, schermati, abbiamo messo tra noi e madre terra cemento, asfalto, muri, chi più ne ha più ne metta, e questo ha indubbiamente portato ad un abbassamento potente del nostro benessere e della nostra felicità. Gli esseri umani di fatto sono figli della natura e hanno bisogno di un contatto con la natura. Io stessa mi trovo spesso a consigliare ai pazienti, soprattutto quelli che soffrono di ansia e depressione, a ritrovare un contatto e dei momenti dedicati nei quali stare nella natura. Soprattutto le persone che vivono nelle grandi città rischiano di passare anni a contatto solo con i manufatti dell’essere umano.
La natura ci dà la possibilità di respirare Un’aria migliore intrisa non solo di ossigeno ma anche di informazione vegetale che ha in grado di ripristinare una situazione di equilibrio nel nostro organismo sia da un punto di vista fisico sia da un punto di vista psichico. L’esperienza di contatto con l’ambiente naturale e un’esperienza che viviamo con tutto il nostro sistema, con tutti i nostri sensi, la natura ci insegna spazi e tempi più umani, ci regala la possibilità di percepirla a livello nostro più consono: ci saranno soggetti che riceveranno maggiori vantaggi osservando gli orizzonti verdi e sconfinati di natura, ci saranno soggetti che invece o in aggiunta avranno benefici incredibili nel riconnettersi alla natura attraverso il tatto, abbracciando un albero ad esempio oppure camminando a piedi scalzi su un prato; ci saranno poi i soggetti che godranno maggiormente dell’impatto energetico e ri ossigenante del respirare in luoghi naturali.
Spesso e volentieri gli stati depressivi nascono anche da una nostra incapacità a gestire la rabbia, la natura è in questo senso una vera e propria palestra per la rabbia la natura ci dà infatti gli spazi contenitori giusti per poter vivere la rabbia e per poterla esprimere in maniera non devastante ma organica.
Il contatto con il regno vegetale e con la terra ci da la possibilità di “scaricare” tensioni e stress in più ci rigenera, ci ricarica. In questi ultimi anni sono state svolte diverse sperimentazioni sugli effetti benefici ad esempio del forest bathing.

Il distacco da madre natura potremmo paragonarlo al distacco con una delle nostre madri, madre terra.
Penso che i danni più comuni da distacco dall’ambiente naturale possiamo già vederli in molti di noi. L’allontanamento da madre natura ci ha portati ad essere soggetti più fragili, più soggetti ad ansia e depressione, molto più stressati e stressabili. Il contatto con gli ambienti naturali favorisce anche la nostra naturale capacità di relazione, la natura infatti sia essa vegetale sia animale ci riporta a livello psichico ed energetico a concetti di scambio e aiuto, che troppo spesso vediamo mancare nelle nostre società iper civilizzate.
I bambini soprattutto andrebbero aiutati a ricostituire un rapporto sano e naturale con madre terra educandoli al rispetto e insegnando loro che è necessario trovare momenti e giornate da vivere a contatto con la natura.
Uno dei sintomi più comuni da allontanamento dalla natura è la rabbia.

Molto molto semplicemente regaliamoci dei momenti da passare a contatto con la natura, immersi in paesaggi naturali. Non dobbiamo conoscere tecniche particolari, o comportarci in modi diversi da quelli che conosciamo, dobbiamo semplicemente concederci del tempo per raggiungere le località che ci permettono di entrare in contatto con la natura e cercare di essere presenti. Possono aiutare tantissimo le tecniche di respirazione consapevole, la meditazione, la camminata mindfulness per ritrovare in pochissimo tempo un’innata capacità di contatto con madre terra. Ricordiamoci però che madre terra ha tempi più lenti e più rilassati rispetto a quelli che normalmente viviamo quindi quando lo facciamo cerchiamo di concederci un lasso di tempo sufficientemente lungo per poter beneficiare appieno dell’esperienza.

Possiamo indubbiamente dire che gli effetti più evidenti si hanno a livello dell’abbassamento dello stress, al miglioramento dell’attenzione e della focalizzazione, alla possibilità di calmare tutto e rimettere “i piedi a terra”.
Anche il silenzio e i rumori di natura hanno sul nostro sistema un effetto molto positivo, ci aiutano a calmare il respiro e regolarizzare il battito cardiaco, a tirare un respiro di sollievo; in questo strano periodo anche stando in casa è possibile ascoltare molti più rumori di natura del solito.
Le piante comunicano con noi attraverso la produzione di gas e, per molti, toccandole è possibile instaurare una vera e propria comunicazione.

Il contatto con il regno vegetale è di per sé un generatore di buone energie e buoni scambi, potremmo vederlo sotto due aspetti:

  • uno fisico ed energetico, stare all’aperto ci aiuta ad ossigenarci di più e quindi tutto il corpo ne gode. Inoltre anche la psiche è più in grado di “scambiare” tossine emozionali con l’ambiente e liberarsi di
  • un punto di vista psichico, per il quale potremmo assimilare l’esperienza in natura alla meditazione. In effetti i compiti piacevoli, calmi, dove siamo coinvolti più a livello del corpo che del pensiero, ci aiutano tantissimo a rilassarci e a liberarci dal peso dello stress.

Gli ambienti naturali hanno un impatto significativo sulla nostra psiche, ciascuno stimolando diverse “sfere psicologiche” e offrendo insegnamenti unici.
Ogni ambiente naturale offre un set unico di benefici psicologici e insegnamenti. Il mare ci invita a fluire e rigenerarci, la montagna a elevare il nostro spirito e perseverare, il lago a trovare chiarezza e equilibrio, e la campagna a riscoprire la semplicità e la connessione con la natura. Scegliere di immergersi in uno di questi habitat può arricchire la nostra vita interiore e promuovere un maggiore benessere psicologico.

Ecco come mare, montagna, lago e campagna possono influenzare il nostro benessere mentale e cosa possiamo imparare da ognuno di questi habitat.

Mare
Sfere psicologiche
Rilassamento e serenità: il suono delle onde e la vastità dell’oceano possono indurre un profondo senso di tranquillità e rilassamento. Il mare è spesso associato alla calma e alla meditazione.
Libertà e espansione: la vista infinita dell’orizzonte marino evoca un senso di libertà e di possibilità illimitate, incoraggiando l’apertura mentale e l’esplorazione interiore.

Insegnamenti
Adattabilità: il mare ci insegna l’importanza di adattarsi ai cambiamenti. Le maree e le onde in continua mutazione sono un promemoria di come la vita sia in costante movimento e di come dobbiamo imparare a fluire con essa.
Rigenerazione: l’acqua del mare, con le sue proprietà purificanti, simboleggia la rigenerazione e la rinascita. Trascorrere del tempo in riva al mare può aiutarci a liberarci dalle tensioni e a rinnovare la nostra energia.

Montagna
Sfere psicologiche
Elevazione e riflessività: le altitudini elevate delle montagne invitano alla riflessione profonda e alla contemplazione. Salire su una montagna può simboleggiare il superamento delle sfide personali e l’elevazione dello spirito.
Forza e resilienza: Le montagne, con la loro imponenza e stabilità, rappresentano la forza interiore e la resilienza necessarie per affrontare le difficoltà della vita.

Insegnamenti
Perseveranza: scalare una montagna richiede determinazione e sforzo continuo. Questo ci insegna l’importanza della perseveranza e della pazienza nel raggiungere i nostri obiettivi.
Prospettiva: dall’alto di una montagna, la vista panoramica ci offre una nuova prospettiva, ricordandoci di guardare oltre le nostre preoccupazioni quotidiane e di apprezzare la bellezza del quadro più ampio della vita.

 

Lago
Sfere psicologiche
Calma e introspezione: i laghi, con le loro acque calme e riflettenti, invitano all’introspezione e alla tranquillità. Sono luoghi ideali per la meditazione e la riflessione personale.
Stabilità e sicurezza: la stabilità delle acque di un lago, spesso circondato da un paesaggio sereno, trasmette un senso di sicurezza e di pace interiore.

Insegnamenti
Chiarezza mentale: la superficie riflettente di un lago ci incoraggia a cercare chiarezza mentale e a riflettere su noi stessi in modo più profondo. È un invito a calmare la mente e a esplorare i nostri pensieri e sentimenti con maggiore lucidità.
Equilibrio: i laghi rappresentano l’equilibrio tra le forze della natura. Questo equilibrio ci ricorda l’importanza di trovare un’armonia interiore e di mantenere un equilibrio tra lavoro, riposo e svago.

 

Campagna
Sfere psicologiche
Semplicità e autenticità: la vita in campagna, con i suoi ritmi lenti e la connessione con la terra, promuove una sensazione di semplicità e autenticità. È un luogo dove possiamo riconnetterci con i valori essenziali della vita.
Nutrimento e Crescita: la campagna, con i suoi campi fertili e la vegetazione rigogliosa, simboleggia il nutrimento e la crescita, sia fisica che spirituale.

Insegnamenti
Connessione con la natura: vivere a contatto con la natura ci insegna l’importanza di rispettare e proteggere l’ambiente. Ci ricorda la nostra interdipendenza con il mondo naturale e la necessità di vivere in armonia con esso.
Ciclicità della vita: i cicli agricoli e stagionali della campagna ci insegnano l’accettazione della ciclicità della vita e delle sue fasi, comprese quelle di crescita, maturazione, declino e rinascita.

 

Fare campeggio e ritornare a una dimensione di vita essenziale e radicata nella natura offre una serie di benefici significativi per il nostro benessere psicologico e fisico. Tornare a una dimensione di vita essenziale e radicata nella natura può apportare numerosi benefici, tra cui la riduzione dello stress, il miglioramento dell’umore, l’aumento della consapevolezza e della gratitudine, e il rafforzamento delle relazioni interpersonali. Questa esperienza ci insegna a vivere in armonia con la natura e a riscoprire la bellezza e la semplicità della vita.

Il campeggio ci permette di immergerci completamente nell’ambiente naturale, lontano dalle distrazioni della vita moderna. Questa connessione profonda con la natura può ridurre lo stress e l’ansia, migliorare l’umore e aumentare il senso di benessere generale. Studi hanno dimostrato che il tempo trascorso all’aperto può ridurre i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, e promuovere una sensazione di calma e serenità.

Vivere in un contesto di campeggio significa abbandonare le comodità della vita quotidiana e ritornare a una routine più semplice e naturale. Questa riduzione delle distrazioni e delle complessità può aiutarci a focalizzarci su ciò che è veramente importante, promuovendo un senso di chiarezza mentale e di pace interiore. La semplicità del campeggio ci insegna a godere delle piccole cose e a essere più presenti nel momento.

Il campeggio spesso implica attività fisiche come camminare, nuotare, raccogliere legna o montare una tenda. Queste attività non solo migliorano la nostra forma fisica, ma possono anche aumentare i livelli di energia e migliorare la qualità del sonno. L’esercizio all’aria aperta, combinato con l’esposizione alla luce naturale, può migliorare il nostro ritmo circadiano, favorendo un sonno più riposante e rigenerante.

Una delle maggiori sfide della vita moderna è la costante connessione digitale. Fare campeggio ci offre l’opportunità di staccarci dai dispositivi elettronici e di disconnetterci dal flusso continuo di informazioni e comunicazioni. Questa pausa dalla tecnologia può ridurre la fatica mentale e migliorare la nostra capacità di concentrazione e di interazione sociale.

Essere immersi nella natura e vivere in modo più essenziale ci radica nel presente e nel nostro ambiente. Questo radicamento può migliorare la nostra consapevolezza e la nostra gratitudine per la bellezza e la semplicità della vita naturale. Pratiche come l’osservazione della fauna selvatica, il contemplare un tramonto o ascoltare il suono di un ruscello possono aumentare il nostro senso di meraviglia e di connessione con il mondo naturale.

Il campeggio può anche favorire la crescita personale e l’autonomia. Imparare a montare una tenda, accendere un fuoco o cucinare all’aperto sono competenze che rafforzano la fiducia in se stessi e l’autosufficienza. Affrontare e superare le sfide del campeggio può aumentare la nostra resilienza e la nostra capacità di adattamento.

Fare campeggio con amici o familiari offre un’opportunità unica per rafforzare i legami e migliorare la qualità delle relazioni. Senza le distrazioni della tecnologia e delle responsabilità quotidiane, possiamo dedicare tempo e attenzione autentica agli altri, migliorando la comunicazione e il senso di appartenenza.

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